Dopo lo spiazzante viaggio tra gli artisti Co.Br.A dell’inverno scorso, Palazzo Cipolla torna a stupire con un ciclo di opere dal titolo War, Capitalism & Liberty firmate dall’inafferrabile Banksy. Colui che non vorrebbe mai farsi ammirare in una mostra, colui che vale tanti soldi pur essendo ancora vivo, l’unico al quale chiederemmo in ginocchio di sporcare le mura del nostro palazzo. Attorno all’artista di Bristol girano molte leggende. In tempi recenti sembrava che il nodo attorno alla sua identità fosse finalmente sciolto, ma nel frattempo non sono arrivante né conferme né smentite. Molti si chiedono come sia possibile lavorare con un arsenale di collaboratori come il suo e operare soprattutto in modo illegale, senza essere ancora arrivati a scoprire la sua identità. Palazzo Cipolla allestisce una mostra ricca di 150 opere, stencil, cartoncini, olio su tela e sculture provenienti da collezioni private. E’ la prima volta che così tante opere del più grande esponente della street art vengono esposte in un museo. La mostra si apre sul gran salone del capitalismo e prosegue nelle adiacenti stanze della guerra, delle collaborazioni, dei topi, delle scimmie e della libertà, attraverso le quali si respira tutta la dissonante denuncia dell’artista che ama mischiare slogan, brand, personaggi e animali. Banksy ha sempre amato, come tutti gli street artist, le zone degradate; in Italia ha lasciato traccia di sé solo a Napoli raffigurando una Madonna rissosa a Piazza Gerolomini. A questo punto speriamo di vederlo presto a Roma, troverà sicuramente molti angoli di città che fanno al caso suo.
WAR, CAPITALISM & LIBERTY dell’artista conosciuto con il nome di Banksy.
Fondazione terzo pilastro Italia e Mediterraneo
24 maggio – 4 settembre
Orari: martedì – domenica dalle ore 11 alle 20 mentre nel mese di agosto l’orario sarà ridotto dalle 16 alle 21
Biglietto intero € 12
Palazzo Cipolla
Via del Corso 320, Roma
